TIPPER - Il sistema operativo
Il sistema operativo, detto anche OS ovvero Operative System) è il programma “di base” che per primo viene “caricato” dal computer al suo avvio.
Il suo compito è quello di consentire all'utente di interagire con l’elettronica del computer in maniera intuitiva, attraverso una “interfaccia”.
Questo è possibile perché il sistema operativo utilizza dunqu degli elementi visivi (icone, finestre, testo, oggetti di altro tipo), derivati dal quotidiano o comunque metafora degli strumenti che conosciamo e utilizziamo nella nostra vita concreta. Basti pensare alla “scrivania” o “desktop” di sistemi attuali per rendersi conto del tentativo di riprodurre una scrivania reale, con il suo ordine/disordine che pure ci accompagna nella vita reale.
Il sistema operativo consente una serie di attività di base.
Potremo dunque con esso:
- gestire i “file” e le “cartelle” in cui essi sono organizzati, riproducendo metaforicamente documenti e faldoni (creare, eliminare, spostare, rinominare, evidenziare, copiare, duplicare, organizzare gerarchicamente, ecc.);
- utilizzare una serie di periferiche, ovvero strumenti collegati “al cuore” del computer, per immettere dati, redigendoli o creandoli direttamente, come ad esempio tastiera, mouse, ecc.;
- utilizzare altre periferiche per immettere dati trasportandoli da altri computer: lettori di cd o dvd, pen drive, vecchi floppy disk,ecc.;
- utilizzare le stesse periferiche per il processo inverso, ovvero copiare dati da trasferire altrove;
- utilizzare e gestire una stampante;
- comunicare con altri computer a distanza, in uno stesso edificio, tramite un collegamento costituito da cavi, costituendo una “rete” informatica, fruendo delle risorse degli altri elaboratori (file, cartelle, stampanti, ecc.);
- comunicare con computer remoti attraverso reti “geografiche” ovvero estese ben al di fuori dell’edificio i cui ci troviamo, gestendo diversi compnenti elettronici;
- moltissime altre attività.
Queste non consentono di per sé la produzione di materiale quale un documento testuale, la redazione di una e-mail, o ancora la sua spedizione attraverso l’internet, ia produzione di un disegno, la stampa di un documento, la “navigazione” attraverso i siti web.
Per tutte queste attività occorrono programmi applicativi più specifici.
Ad esempio per scrivere potremo utilizzare MS Word, per gestire la posta elettronica MS Outlook o Apple Mail, per “navigare” Explorer o Firefox e così via.
Il sistema operativo mette a disposizione tutti i suoi strumenti di base non solo direttamente all’utente, ma anche a tali programmi applicativi specializzati.
Se ad esempio scriviamo in Word, Word stesso non sarà in grado di compiere da solo tutte le funzioni necessarie, ma utilizzerà il sistema operativo ad esempio per gestire la tastiera, stampare, archiviare file, mostrare icone e pulsanti, aprire finestre, gestire lo scroll di una pagina, ecc.
Spetta invece a chi realizza MS (Microsoft) Word di decidere quali pulsanti e strumenti vari realizzare e mettere a disposizione dell’utente, dove posizionarli, quali operazioni debbano svolgere e con che complessità, quali funzionalità accessorie rendere disponibili, ecc.
Se “navighiamo” su un sito web, MS Explorer utilizzerà il sistema operativo per collegarsi al web, scaricare e inviare dati, ecc.
Spetterà a chi realizza MS Explorer posizionare diversamente i comandi e progettare le varie funzionalità accessorie distinguendosi da altre applicazioni simili.
Il sistema operativo in sostanza mette a disposizione dell’utente e dei programmi specialistici i materiali di base: mattoni, cemento, collanti, materiali vari, semilavorati, ecc. Spetta a chi realizza programmi saper scegliere quali elementi utilizzare, come combinarli e che parvenza dare, presentandosi così al giudizio dell’utente finale.
Differenze tra sistemi operativi
Esistono diversi sistemi operativi.
Ciascuno di essi si differenzia per la quantità e qualità dei suoi elementi di base; per l’estetica e funzionalità degli elementi di base dell’interfaccia (cui attingeranno le applicazioni specialistiche ovvero icone, finestre, menu, puntatori, ecc.); per la solidità delle sue basi (la qualità e riduzione degli errori nella sua realizzazione è fondamentale); per la sua architettura ovvero per il modo in cui gli stessi suoi elementi costitutivi interagiscono, limitando l’appesantimento del computer e al tempo stesso preservando sicurezza e potenza; per la quantità e qualità dei suoi accessori, poiché ogni sistema operativo viene fornito con programmi applicativi specialistici con funzionalità limitate ma utili (piccoli strumenti per redigere testi, per gestire posta elettronica e fruizione del web, per il disegno, ecc.).
Primo tra tutti per diffusione è il sistema operativo prodotto dalla Microsoft: Windows.
Secondo è Mac OS X prodotto dalla Apple). Segue quindi l’intera famiglia UNIX (tra cui il grauito Linux) ed altri ancora. Per inciso Apple Mac OS X eredita le fondamenta dei sistemi Unix ma se ne differenzia per l’estetica funzionale e per la sua grande diffusione.
Va sottolineato che anche i software di base dei moderni cellulari o smartphone sono sistemi operativi, così come questi vengono forniti con programmi specialistici aggiunti.
Ecco dunque che sistemi operativi sono anche: Symbian per i sistemi Nokia, Windows Mobile per tutti quegli smartphone di vari produttori che hanno scelto il sistema della Microsoft, iPhone OS per l’iPhone della Apple, ecc.
Alcuni di questi (come Mac OS X o iPhone OS o Symbian) possono essere utilizzati solo su computer o apparati specifici, ovvero prodotti dalla stessa azienda che realizza l’OS. In sostanza non potrete mai installare Mac OS X su un PC “compatibile” su cui funziona Windows.
Su un PC “compatibile” potrete generalmente installare invece MS Windows o i sistemi della famiglia Unix.
Quando acquistate dunque un computer dovreste quindi sapere quali sistemi operativi potrete usare su di esso (uno unico oppure differenti, anche se viene venduto con uno specifico preinstallato).
Quando acquistate uno smartphone siete legati indissolubilmente all’OS installato e non sostituibile.
Un sistema operativo molto diffuso non necessariamente deve essere considerato migliore degli altri. In alcuni casi potrebbe essere integralmente peggiore, o migliore solo in alcuni aspetti o per specifici usi.
Quali versioni di Windows esistono?
Tralasciando le versioni di sistema denominate “server”, ovvero destinate a computer con elevate funzioni di rete, e considerando quindi solo i sistemi destinati ai singoli utenti, esistevano fino a pochi anni fa due “famiglie” Windows distinte, contemporanee.
Una, destinata al mercato “casalingo” o per un utilizzo personale.
Di essa fanno parte:
- Windows 3
- Windows 95
- Windows 98
- Windows 98 SE
- Windows ME
La seconda famiglia, denominata “NT”, era destinata al mercato professionale, per le caratteristiche avanzate relativamente a sicurezza e gestione della comunicazione sulle reti (laddove più computer comunicano tra loro scambiando dati).
Di essa fanno parte:
- Windows NT 3.5
- Windows NT 4
- Windows NT 5 (noto come Windows 2000)
Con l’avvento di Windows XP, la Microsoft ha decretato la fine della distinzione tra le due famiglie. Ha riunito tutte le caratteristiche migliori in un unico prodotto.
Per motivi di marketing ha tuttavia differenziato Windows XP in due versioni, con abilitate o meno alcune funzionalità accessorie: la prima “Home”, priva di strumenti specifici per migliorare la comunicazione di rete necessari agli utilizzatori aziendali; la seconda denominata “Pro” destinata alle aziende.
Le cose si sono complicate con Windows Vista, successore sfortunato (per stessa ammissione della Microsoft) che annovera più di due versioni: Home Basic, Home Premium, Ultimate, Business, Enterprise.
La Microsoft, a causa dello scarso successo di Windows Vista, dovuto alla sua lentezza e a scelte di sicurezza al limite della molestia nei confronti dell’utente stesso, ha successivamente immesso sul mercato Windows Seven nelle seguenti versioni: Starter, Home Basic, Home Premium, Professional, Enterprise / Ultimate.
Quali versioni di Mac OS esistono?
A differenza di Windows, Mac OS non presenta distinzioni in “versioni” parallele, dovute alla sua evoluzione o a scelte di mercato.
In un determinato momento è sempre esistita un’unica versione del sistema operativo prodotto dalla Apple.
Dal lontano Mac OS 6, si è passati gradualmente alla versione 9 del sistema. Tale versione è stata l’ultima prima del passaggio ad un nuovo sistema, radicalmente diverso dai precedenti: Mac OS X.
Tale sistema, basato sulle fondamenta dei sistemi Unix (sistemi sicuri, solidi, dalla lunga tradizione) se ne è distaccato dal punto di vista dell’interfaccia, ovvero negli elementi estetici e funzionali che rendono un sistema utilizzabile con semplicità e piacere dall’utente (ove i sistemi Unix invece sono carenti). Dalla versione 10.3 si è giunti attualmente alla 10.7.
Tralascio la classificazione dei sistemi Unix, di cui in realtà anche Apple Mac OS X fa parte.
Tale operazione ci porterebbe lontano e, considerando la loro diffusione come sistemi destinati ai singoli utenti, sarebbe oltretutto eccessivo per il fine divulgativo di questo articolo.
Per quanti vorranno approfondire questa semplice introduzione, rimando alle ricerche che potrete fare sul web.
Anche per i dispositivi come smartphone e tablet, che affiancano da pochi anni la nostra vita quotidian,a sono nati nuovi sistemi operativi .Per citare i maggior sistemi, iPhone e iPad condividono il sistema operativo iOS della Apple, mentre altri produttori si affidano ad Android realizzato da Google. La Microsoft si aggiunge ai due sistemi citati con una propria versione di Windows, realizzata appositamente per gli hardware mobili e ben diversa esteticamente e in funzionalità rispetto alla versione desktop.
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